Università
della
Svizzera
italiana
Academy
of Architecture
Laboratorio
di Storia
delle Alpi

 
 

Ritorno alla montagna? Dalla marginalità a una nuova centralità delle terre alte

21.10.2021

 

Le frontiere in epoca globale sono un tema di estrema attualità, intimamente legato ai conflitti, alle sfide della globalizzazione e alle emergenze planetarie da cui dipende il futuro dell'umanità. I confini, siano essi materiali o culturali, sono multiformi e dinamici: veicolano molteplici rappresentazioni e possibili chiavi di lettura. Forse proprio per questo la storia delle frontiere è poco conosciuta e diviene sovente preda dei movimenti identitari. Limiti che si affermano come muri e barriere invalicabili, confini che svaniscono e si scardinano nell'etere di un mondo interconnesso e digitale per poi riapparire “irrobustiti“ ai tempi della pandemia e nei dibattiti sul controllo dei fenomeni migratori. Oppure ancora mondi di confine come le montagne che, da una relativa marginalità in cui sono state gradualmente relegate nel corso dell'ultimo secolo, riemergono per acquisire una nuova centralità  diventando luoghi per una riscoperta del territorio e uno sviluppo sostenibile.
Questo ciclo d'incontri e conferenze, organizzato dal Museo etnografico della Valle di Muggio in collaborazione con l'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera Italiana e il Cineclub del Mendrisiotto, intende proporre una serie di riflessioni sulla complessità dei concetti di confine all’intersezione tra storia, geografia e antropologia. Particolare riferimento è rivolto alle Alpi e ai territori di montagna, ma anche a questioni sociali e culturali di stretta attualità. Esso è pensato per un pubblico diversificato e alterna diverse modalità d’interazione e fruizione. Il ciclo è organizzato nell’ambito dell’esposizione temporanea “Pezzi di frontiera. Geografie e immaginario del confine” presente a Casa Cantoni a Cabbio tra giugno 2020 e ottobre 2022.

Giovedì 21 ottobre 2021 Mendrisio, Accademia di architettura, Villa Argentina
ore 09.00-13.30

Partecipazione gratuita. Iscrizione obbligatoria all’indirizzo eventi@mevm.ch.

 

Borders in the global era are an extremely topical issue, intimately linked to conflicts, to the challenges of globalization and to the planetary emergencies on which the future of humanity depends. Borders, be they material or cultural, are multiform and dynamic: they convey multiple representations and possible keys to interpretation. Perhaps for this very reason the history of borders is little known and often becomes the prey of identity movements. Boundaries that assert themselves as walls and insurmountable barriers, boundaries that vanish and unhinge in the ether of an interconnected and digital world only to reappear "strengthened" at the time of the pandemic and in the debates on the control of migratory phenomena. Or else borderline worlds such as mountains which, from the relative marginality to which they have been gradually relegated over the last century, re-emerge to acquire a new centrality, becoming places for a rediscovery of the territory and sustainable development.
This cycle of meetings and conferences, organized by the Ethnographic Museum of the Muggio Valley in collaboration with the Accademia di architetura of the Università della Svizzera italiana, and the Cineclub del Mendrisiotto, intends to propose a series of reflections on the complexity of the concepts of borders at the intersection of history, geography and anthropology. Particular reference is made to the Alps and mountain territories, but also to social and cultural issues of close relevance. It is designed for a diverse audience and alternates different modes of interaction and fruition. The cycle is organized within the temporary exhibition "Pezzi di frontiera. Geografie e immaginario del confine" present at Casa Cantoni in Cabbio between June 2020 and October 2022.

 

 

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